La Fondazione Museo Antonio Ligabue nasce nel 2014 per volontà del Comune di Gualtieri, Emilbanca Credito Cooperativo, Gruppo Landi Renzo (attraverso Girefin S.p.a.) e Boorea Soc. Coop.
Nel 2015 la Fondazione organizza una grande mostra antologica dal titolo Ligabue, Gualtieri. Il ritorno, nell’anno del cinquantesimo anniversario della morte di Antonio Ligabue. L’esposizione registra un affluenza da record (oltre 35.000 visitatori).
A partire dal 2015 la Fondazione, in stretta collaborazione con il Comune di Gualtieri – che già nel 1988 aveva allestito nella Sala Giove di Palazzo Bentivoglio il Centro Studi e Documentazione Antonio Ligabue, che raccoglieva materiale bibliografico e iconografico del pittore, un autoritratto, fotografie, incisioni, stampe, sculture e filmati originali – inizia un percorso progettuale per la realizzazione di un museo permanente dedicato all’artista.
Nonostante la mission principale della Fondazione sia focalizzata prevalentemente sulla valorizzazione e la conoscenza dell’opera del pittore gualtierese Antonio Ligabue, a partire dal 2016 le attività culturali messe in campo si allargano nella consapevolezza che per la valorizzazione dell’opera di Ligabue è strategica un’attività culturale di ampio raggio. Oggi l’attività della Fondazione si declina dunque principalmente su tre fronti, collaterali alla valorizzazione dell’opera di Antonio Ligabue:
- l’organizzazione di mostre temporanee che riguardano: l’opera di artisti legati al mondo artistico di Ligabue; l’opera di artisti eminenti del territorio; l’opera di artisti di importanza riconosciuta in ambito nazionale e internazionale;
- la valorizzazione del patrimonio di opere della Collezione Umberto Tirelli (frutto della donazione Tirelli-Trappetti) di proprietà del Comune di Gualtieri: la collezione presenta due costumi e 53 opere di valore inestimabile (quadri e opere grafiche di Balthus, Guttuso, Clerici, De Chirico e Manzù, tra gli altri);
- la valorizzazione del patrimonio monumentale costituito da Palazzo Bentivoglio, ed in particolare delle sale affrescate del Salone dei giganti con i cicli di affreschi della Gerusalemme Liberata;
Dal 2016 ad oggi sono state organizzate dunque una serie di mostre finalizzate al perseguimento delle linee di programmazione sopra delineate. In particolare si possono elencare: Varlin. Dipingere la vita; Bruno Rovesti. Pittore contadino celebre; L’ossessione dello sguardo. Zavattini incontra Ligabue; L’utopia dello sguardo. La collezione di fotografia europea 2006-2017; Umberto Tirelli. Ritorno a Gualtieri.
A partire dal 2017 la Fondazione ha inoltre attivato una collaborazione stabile con i Musei Civici e il Comune di Reggio Emilia da un lato, e Fondazione Un Paese e Comune di Luzzara dall’altro lato. La collaborazione prevede buone pratiche di reciproca valorizzazione e promozione.